Cultura della progettualità
- Matteo Valente
- 3 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Il grande valore aggiunto che le nostre piccole e medie imprese hanno rispetto ai loro competitor internazionali, direi in generale su tutti i mercati, è la capacità di trovare soluzioni nuove, di generare idee innovative, di vedere nei dettagli gli elementi che fanno la differenza. Insomma, la creatività nell’approccio allo sviluppo di nuovi prodotti. Tutto questo fa delle nostre piccole e medie realtà un capitale preziosissimo. Capitale che si fonda in maniera chiara e nettamente percepibile sulle persone.

Tuttavia molte aziende trovano ancora difficoltà nel confrontarsi con le realtà e i mercati internazionali. Uno dei motivi principali è la mancanza di una cultura della progettualità. Ma cosa vuol dire “cultura della progettualità”? Se dovessi riassumerne in due parole il significato, la definirei come “metodo e creatività”. Ossia il metodo asservito alla creatività.
Immaginiamo la creatività, la capacità di innovare, lo stile, la capacità di generare idee nuove, come il motore delle nostre aziende. Un motore che a volte è dotato di una grande potenza! Questa potenza però deve in qualche modo essere scaricata a terra. Immaginiamo allora il metodo come gli pneumatici che permettono di trasmettere a terra tutta la potenza della macchina-azienda.
L’innovazione va quindi gestita per evitare sprechi di risorse e, soprattutto, per non rischiare di vedere svanire in una bolla di sapone delle ottime opportunità. E il modo più efficace per gestire l’innovazione è tramite i progetti. Ecco che cominciamo a intuire meglio cosa significhi sviluppare una cultura della progettualità in azienda, e non solo.
Significa pensare e impostare il lavoro per progetti. Progetti che devono essere a loro volta gestiti e coordinati da persone competenti. Significa definire in maniera chiara fin dall’inizio obbiettivi e vincoli. Significa definire ruoli e responsabilità. Significa identificare e valutare i rischi e le opportunità. Significa mettere insieme e far crescere un team di lavoro. Significa dare la giusta importanza al communication flow e la gestione dei flussi delle informazioni. Significa prendersi la responsabilità di produrre dei piani realistici, senza “barare” sui tempi di sviluppo e considerando bene le risorse a disposizione. Significa pianificare, pianificare e pianificare prima di partire in quarta. Mettiamo la prima, marcia breve che mi permette di iniziare il lavoro. Poi passiamo in seconda, marcia un po’ più lunga che mi permette di prendermi il tempo per pianificare bene il mio lavoro. E solo poi metterò in terza, e poi in quarta e poi, se ho valutato bene i rischi, metto pure in quinta.
Solo attraverso i progetti, e solo attraverso una loro gestione consapevole, competente e basata su best practice consolidate, è possibile scaricare a terra tutta la potenza della creatività delle nostre piccole e medie imprese.
Cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti.



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