Meglio essere (in)formati
- Matteo Valente
- 3 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Perché un’azienda dovrebbe intraprendere un percorso per l’introduzione della cultura del Project Management al suo interno? O perché una persona che lavora nell’ambito della gestione progetti, qualsiasi sia la loro natura, dovrebbe frequentare un corso di formazione in Project Management?
Nella maggior parte dei casi, se si chiede un parere a chi ha frequentato un corso di Project Management, la risposta che si otterrà sarà positiva, sia in termini di conoscenze personali che di procedure utilizzabili nella propria quotidianità lavorativa. Purtroppo, se lo stesso parere si fosse chiesto prima della frequentazione del corso, sicuramente almeno alcune delle persone coinvolte si sarebbero dimostrate titubanti circa l’utilità di questo tipo di formazione.
Proviamo quindi a vedere quali sono i motivi per cui è consigliabile che chi lavora nell’ambito della gestione di progetti e commesse frequenti un corso di Project Management.

Innanzitutto, dobbiamo considerare che gli investimenti permettono la crescita del singolo e delle aziende e che il tempo e il denaro utilizzati per la formazione in Project Management sono un vero e proprio investimento che, in quanto tale, prevede un ritorno, anche di tipo economico.
In quest’ottica forse qualche ragione per avvicinarci al Project Management riusciamo a trovarla.
1. Le piccole e medie aziende sopravvissute alla crisi si sono sicuramente rese conto che l’approccio del tipo “fa e disfa” o “speriamo di azzeccarla al primo colpo” non funziona più. Vuoi perché la concorrenza in molti mercati è decisamente aumentata (e quindi i margini si sono ridotti), vuoi perché questa concorrenza (magari a livello internazionale) diventa sempre più efficiente e quindi competitiva; la piccola/media azienda che si trova a giocare con queste nuove regole, sicuramente non può permettersi di portare avanti progetti e commesse in maniera destrutturata e disorganizzata come magari faceva prima, sperando di ottenere comunque dei buoni risultati. Quei risultati, con queste nuove regole, non possono più essere ottenuti se non si cambia il modo di gestire i progetti (suggerisco la lettura di questo dossier di UNI per rendersi conto che quanto appena detto non è puro marketing!). Quindi una prima ragione per avvicinarsi al Project Management per un’azienda è quella di migliorare il suo assetto organizzativo eliminando le inefficienze e mettendo ordine nella gestione delle proprie commesse.
2. Molte aziende si stanno rendendo conto della situazione sopra decritta. Si sono rese conto cioè che i progetti è meglio gestirli che subirli e sono quindi alla ricerca di figure specializzate: i Project Manager. Studi recenti stimano che la figura professionale del Project Manager sarà una delle più richieste nel prossimo futuro. Basta leggere questo articolo del Sole 24 Ore o questo post su www.adecco.it, per rendersene conto. Tutte testimonianze che confermano che il Project Manager sarà uno dei lavori del futuro.
3. Infine c’è la novità della normativa. Fino a poco tempo fa, l’unica norma che faceva riferimento alla gestione progetti, era la ISO 10006, che però trattava solamente la gestione della qualità nei progetti. Nel 2013, è stata emanata la nuova norma EN 21500 “Guida alla Gestione Progetti”. Ora come si gestisce un progetto, è qualcosa di normato a livello europeo. E quindi come è meglio riferirsi a standard tecnici per realizzare un buon prodotto, forse è meglio fare riferimento e conoscere anche uno standard che mi permette di gestire correttamente ed efficacemente il progetto per realizzare quel prodotto. Ma non è finita. Infatti Nel 2015 in Italia è stata emanata la norma UNI 11648 “ATTIVITÀ PROFESSIONALI NON REGOLAMENTATE – PROJECT MANAGER – Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza”. Questa norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Project Manager, in conformità con la UNI ISO 21500. Capiamo quindi l’assetto normativo attorno alla figura del Project Manager e, in generale, attorno al Project Management, si sta cominciando a sviluppare sia a livello nazionale che europeo.
Ecco quindi che, pensandoci un attimo, qualche buona ragione per investire sulla formazione in Project Management la troviamo. Sia per le aziende che per i singoli. Infatti è meglio essere pronti alle nuove sfide, appetibili sul mercato e quindi… è meglio essere (in)formati.



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